Cos’è assegno di inclusione
Assegno di inclusione è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro. È stato introdotto dal decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 e coordinato con la legge di conversione n. 85 del 3 luglio 2023.
A differenza del Reddito di cittadinanza, assegno di inclusione è riservato a quei nuclei familiari che hanno al loro interno almeno un minorenne, un disabile con condizione di disabilità grave o di non autosufficienza o una persona almeno 60 anni di età. L’obiettivo è quello di fornire un sostegno ai soggetti svantaggiati affinché possano integrarsi nella società attraverso percorsi di formazione e lavoro. Sono previsti anche incentivi per le imprese che decidono di assumere beneficiari del assegno di inclusione.
Chi può accedere assegno di inclusione
Assegno di inclusione è rivolto a tutti quei nuclei familiari che, a partire dal 2024, hanno almeno un componente in una delle seguenti categorie: minorenne, disabile o over 60. Per ottenere assegno di inclusione, è necessario distinguere tra coloro che sono “occupabili” e quelli che non lo sono. A partire dal 2024, il reddito di cittadinanza sarà sostituito da misure specifiche per cittadini che possono lavorare e per quelli che non possono, come minori, anziani e portatori di handicap.
- I cittadini che possono lavorare sono coloro che hanno la capacità di svolgere un’attività lavorativa.
- I cittadini che non possono lavorare includono i minori, gli anziani e le persone con disabilità che non sono in grado di svolgere attività lavorative.
L’Adi è concessa alle famiglie con almeno un membro che presenta i seguenti criteri:
- Persone con disabilità come definite ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n. 159;
- Minorenni;
- Adulti di almeno sessant’anni di età;
- Persone svantaggiate inserite in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dall’amministrazione pubblica.
Requisiti di accesso alla misura
- Il sussidio di inclusione sarà disponibile per i cittadini italiani, europei o con permesso di soggiorno che vivono in Italia da almeno 5 anni. .
- Il beneficiario non deve essere sotto provvedimenti cautelari o aver subito condanne definitive negli ultimi dieci anni.
- Una differenza significativa tra il sussidio di inclusione e il reddito di cittadinanza è la soglia di reddito per accedere al beneficio.
- Per avere accesso alla nuova misura, il nucleo familiare deve rispettare il nuovo limite ISEE, che è fissato a 9.360 euro. Se il reddito supera questa soglia, si sarà esclusi dal programma.
- Il limite di reddito per avere diritto al assegno di inclusione è pari a 6.000 euro per persona, da moltiplicare per il parametro di scala di equivalenza.
- Il parametro di scala di equivalenza è cambiato e potrebbe influire sulla possibilità di accedere al assegno di inclusione per coloro che attualmente beneficiano del Reddito di cittadinanza.
- Viene fornito un esempio di una famiglia composta da due adulti e un bambino di 4 anni, con un reddito familiare di 8.000 euro. Questa famiglia beneficia del Reddito di cittadinanza, ma potrebbe essere esclusa dalassegno di inclusione a causa del nuovo parametro di scala di equivalenza.
- Per quanto riguarda i patrimoni, il limite per il patrimonio immobiliare è di 30.000 euro, escludendo la prima casa di proprietà con un valore Imu inferiore a 150.000 euro.
- Il limite per il patrimonio immobiliare è di 6.000 euro, con un aumento di 2.000 euro per ogni membro del nucleo successivo al primo fino a un massimo di 10.000 euro. Per ogni minorenne successivo al secondo, si aggiungono ulteriori 1.000 euro. Inoltre, per ogni componente con disabilità si aggiungono altri 5.000 euro, o 7.500 euro nel caso di grave disabilità o non autosufficienza.
- Altri requisiti includono l’esclusione dei nuclei beneficiari che possiedono autoveicoli con cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli con cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei 36 mesi precedenti la richiesta. Sono escluse le auto e le moto per cui è prevista un’agevolazione fiscale per le persone con disabilità.
- Non possono richiedere assegno di inclusione coloro che sono proprietari di navi, imbarcazioni da diporto o aeromobili di qualsiasi tipo.
- Non possono presentare richiesta delassegno di inclusione coloro che sono stati sottoposti a misura cautelare personale nei 10 anni precedenti alla richiesta. Sono esclusi anche i nuclei in cui un componente ha rassegnato le dimissioni nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, tranne nel caso delle dimissioni per giusta causa.
È fondamentale sottolineare che la richiesta del assegno di inclusione può essere presentata solo dai soggetti che soddisfano tutti i requisiti di accesso previsti dalla legge. In caso di mancato rispetto di uno dei criteri di eleggibilità, la richiesta verrà respinta. Quindi, prima di effettuare la domanda, è importante verificare di soddisfare tutti i requisiti richiesti per l’accesso alla misura.
ISEE 2023 validità fino a febbraio 2024
Per accedere al assegno di inclusione, uno dei requisiti fondamentali è possedere un ISEE valido fino a febbraio 2024. L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, rappresenta un parametro importante per misurare la situazione economica di una famiglia o di una persona.
Per richiedere assegno di inclusione, è necessario possedere un ISEE che attesti la situazione di povertà e fragilità economica. Tuttavia, è importante sottolineare che non basta solo possedere un ISEE valido, ma bisogna anche soddisfare gli altri requisiti previsti dalla legge.
Prima quindi di effettuare la richiesta, è importante verificare tutti i requisiti richiesti per l’accesso alla misura, per evitare di ricevere un diniego. Possedere un ISEE valido fino a febbraio 2024 è sicuramente un punto di partenza, ma non l’unico requisito da soddisfare.
Come funziona e quanto spetta
assegno di inclusione è un sostegno economico destinato alle persone in situazione di povertà e fragilità economica, che si trovano in difficoltà nel momento in cui devono affrontare spese quotidiane per necessità primarie come l’alimentazione, la salute o l’abitazione.
La misura prevede una somma mensile che varia in base alla situazione economica del nucleo familiare, con un massimo di 550 euro al mese. Il beneficio è erogato attraverso la cosiddetta “carta d’inclusione” o “carta ADI”, una tessera che permette di accedere ai servizi e alle prestazioni sanitarie.
Per accedere al assegno di inclusione, è necessario possedere un ISEE valido, ma anche soddisfare gli altri requisiti previsti dalla legge, come ad esempio la residenza in Italia e determinati requisiti di età.
Carta di inclusione (o carta ADI): modalità di pagamento
La “Carta d’inclusione” o “carta ADI” è uno strumento fondamentale attraverso cui viene erogato assegno di inclusione alle persone in situazione di povertà o fragilità economica. La tessera permette di accedere ai servizi e alle prestazioni sanitarie, in modo da garantire il diritto a cure e assistenza medica a tutti i beneficiari.
La Carta di inclusione viene consegnata direttamente al richiedente ed è associata ad un IBAN dedicato per ricevere le ricariche mensili. Inoltre, è possibile utilizzare la carta per pagamenti di spese quotidiane e per fare acquisti presso i negozi convenzionati.
Durata
La durata del nuovo beneficio è simile a quella del Reddito di Cittadinanza: 18 mesi durante la prima fase di utilizzo, che possono essere rinnovati per altri 12 mesi previa una sospensione di un mese. Non c’è un limite alla quantità di rinnovi, ma coloro che soddisfano i requisiti devono rispettare un mese di sospensione tra un rinnovo e l’altro.
Come richiedere l’assegno di inclusione
La domanda può essere presentata online sul sito INPS. assegno di inclusione (ADI) può essere richiesto in modalità telematica all’INPS utilizzando le credenziali SPID, la Carta Nazionale dei Servizi o la Carta di Identità Elettronica tramite INPS PAGINA.
In caso di accoglimento della richiesta, verrà erogato un assegno mensile direttamente sul IBAN fornito dal richiedente insieme alla carta d’inclusione.